Intervista a Emanuele Baroni (tratta da Newslinet)

Emanuele Baroni, co-foundatore di Rubidia, racconta come il Jump su HbbTV, fenomeno tutto italiano, stia anticipando il futuro della trasmissione televisiva con il DVB-I. Nato per superare limiti tecnici ed economici nella distribuzione dei contenuti in alta definizione, il Jump consente agli utenti una visione di qualità superiore sfruttando internet quando il digitale terrestre (DTT) non è sufficiente. Questa soluzione, facile da implementare e dai costi contenuti, è compatibile con il 97% delle smart TV attualmente sul mercato, anche se la mancata uniformità degli standard tra i produttori rappresenta una sfida tecnica continua.
L’evoluzione del sistema HbbTV è tangibile: da semplice catch-up TV si è trasformata in una piattaforma complessa che offre contenuti VOD, analisi d’ascolto, sondaggi e pubblicità targetizzata. Il passaggio totale al DVB-I è rallentato in Italia dalla persistenza del digital divide, specialmente nelle aree rurali e montane, e dai limiti delle infrastrutture ISP. Una soluzione, ancora poco diffusa, potrebbe essere il multicast IP, capace di ottimizzare la distribuzione dei flussi video.
Il sistema HbbTV Jump proposto da Rubidia supporta standard HLS-m3u8, con tempi di latenza che variano tra modelli di smart TV economici e di fascia alta. Il software è in continua evoluzione, con particolare attenzione alle funzionalità pubblicitarie, sviluppate in collaborazione con Adserver.Online, per garantire campagne mirate e reportistica precisa, offrendo soluzioni economiche con un piccolo canone annuale per mantenimento e analisi dati.