Il 21 Giugno 2023, Rubidia è stata tra i relatori del RadioTV Forum organizzato da Aeranti-Corallo sui temi che riguardano la piattaforma HbbTV diffusa sul digitale terrestre. Per Rubidia è intervenuto Emanuele Baroni. Questo un estratto dell’intervento:
Dalla sua nascita, la televisione, è cambiata radicalmente. Siamo passati in un tempo relativamente breve dal bianco e nero al colore, da 4:3 a 16:9, dalla diffusione dei contenuti in forma analogica a quella in tecnica numerica. La televisione ha sempre scandito i tempi dei propri fruitori: “La tv dei ragazzi” alle 16:30, “il telegiornale” delle 20.00, il film delle 20.30 e così via.
L’avvento dei social network ha plasmato e influenzato anche il modo di fare televisione. Sebbene prima il pubblico fosse abituato ad aspettare che un contenuto venisse trasmesso dal broadcaster, ora la tendenza è quella di fruire degli stessi, in altri momenti, visti i ritmi non più standardizzati come quelli a cui eravamo abituati fino a pochi decenni fa.
Questo modello comportamentale costringerà gli editori, in un futuro prossimo, a considerare il concetto di palinsesto, non più come di collocamento temporale delle produzioni nell’arco della giornata ma come una serie di contenuti a cui accedere nel tempo e con il mezzo desiderato, eccezion fatta per gli eventi live di cronaca o sportivi.
Non è da visionari pensare che stiamo andando verso una televisione FULL-IP. Ma come per tutti i salti tecnologici è necessario arrivarci per gradi.
Viene facile pensare che una piattaforma come l’ HbbTV possa rivoluzionare il modo in cui le persone interagiscono con i contenuti televisivi. Attraverso l’integrazione delle tradizionali trasmissioni e la connettività, l’HbbTV apre nuove possibilità che permettono l’interattività, l’accesso ai servizi online e un’esperienza utente più ampia.
La piattaforma HbbTV offrirà nuove prospettive all’editoria televisiva, agli sviluppatori e agli utenti.
La necessità di una definizione sempre più accurata degli standard tra produttori di apparati e sviluppatori porterà all’espansione della piattaforma in tutto il mondo, raggiungendo quindi nuovi mercati. La piattaforma HbbTV favorirà sempre di più le collaborazioni e le partnership tra broadcaster, fornitori di contenuti e produttori di dispositivi. Queste sinergie daranno luogo a nuovi servizi e funzionalità innovative.
Il concetto di HbbTV è spesso associato al semplice Video on Demand, ovvero un servizio che consente agli utenti di accedere a contenuti video digitali in qualsiasi momento, che essi siano post-prodotti o in live streaming. Pensare a questo servizio come ad una libreria di contenuti da offrire alla propria utenza senza immaginare la possibilità di renderlo un canale pubblicitario aggiuntivo, potrebbe essere limitativo. La possibilità di pianificare campagne pubblicitarie legate alla visualizzazione di un contenuto, di rendere un contenuto a pagamento o di poter far stipulare un contratto di fruizione, come per eventi sportivi, sono solo alcuni esempi di come questa piattaforma estende il concetto di introito televisivo tradizionale.
Le attuali versioni della piattaforma permettono un buon livello di interattività tra utente e produttore di contenuti. E’ possibile infatti partecipare a sondaggi real-time, a quiz televisivi, fare acquisti, e persino influenzare il contenuto televisivo. In un prossimo futuro gli spettatori potranno godere di esperienze immersive con nuovi livelli di coinvolgimento: parliamo quindi di realtà virtuale o di realtà aumentata.
L’HbbTV si estenderà oltre il normale schermo televisivo consentendo agli utenti di usufruire dei servizi offerti ovunque si trovino, attraverso dispositivi portatili di uso comune, come smartphone o tablet.
Mediante la raccolta dei dati, precisa, puntuale e non statistica, l’HbbTV sarà in grado di proporre contenuti altamente personalizzati in base alla profilazione degli utenti. Verranno proposte selezioni di contenuti “Tailor made” compresi annunci pubblicitari mirati.
La raccolta dei dati permetterà di conoscere meglio le abitudini della propria utenza, financo il tipo di dispositivo utilizzato per la fruizione dei contenuti, la permanenza sul canale e tanto altro ancora. Da un’accurata analisi dei dati, il broadcaster potrà fare valutazioni sulla produzione e sul suo collocamento temporale.
Per noi produttori di sistemi, le tematiche da tenere in grande considerazione, sono quelle relative alla prevenzione delle frodi e alla sicurezza dei dati, nel rispetto delle normative in vigore.
Dare garanzie all’editoria con metodi che proteggano i dati sensibili e gli attacchi agli applicativi deve rappresentare una priorità.
E’ per questo che oggi è essenziale fare uso di crittografia, di firewall, di continui aggiornamenti software atti ad evitare vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate da hacker o da chi si impossessa illecitamente del codice altrui e dei dati sensibili.
Eseguire backup regolari dei dati è fondamentale per proteggerli da eventi imprevisti come guasti hardware, attacchi informatici o errori umani.
Essere consapevoli delle potenziali minacce, come phishing, spoofing o social engineering, può aiutare a riconoscere tentativi di frode.
E’ doveroso però tenere presenti quali sono le risorse che la televisione locale o regionale, nella fattispecie, può impiegare nell’implementazione di nuove tecnologie. Il personale già impegnato nella produzione dei flussi televisivi, spesso non può essere re-indirizzato alla gestione delle nuove piattaforme che si affacciano sul panorama televisivo. E’ per questo che il nostro pensiero deve essere rivolto alla massimizzazione dell’automazione dei processi produttivi per ridurre l’incidenza di errori umani, aumentare la produttività complessiva in modo più coerente e più rapido. Il lavoro manuale e ripetitivo, squalifica il personale e lo impiega in processi che non consentono di produrre più output con minori risorse. Pensare ad automatizzare i processi produttivi porta inevitabilmente a vantaggi quali: riduzione dei costi, continuità produttiva e azzeramento dei tempi morti di risorsa. Tuttavia è importante sottolineare che l’automazione dovrà essere sempre controllata e gestita in modo attento dall’uomo; la finalità deve essere quella di una riqualificazione del personale da poter impiegare in attività ad alto valore aggiunto, come la ricerca e lo sviluppo, migliorando così la competitività nel mercato.
L’ HbbTV si conferma quindi come una piattaforma in continua evoluzione, pronta a ridefinire il futuro dell’intrattenimento televisivo.